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Bruno Gabrieli ha certamente raggiunto, nella essenzialità delle linee, la sua forma espressiva più intensa nel”monumento al donatore di sangue” Avis, collocato nella zona ospedaliera della Città di Aosta: un grande uovo in bronzo, dalla patina ramata, tant’è che sembra legno, simbolo dell’amore, della fraternità, anello di una catena, con la goccia di sangue che cade e viene raccolta dalla persona che ne ha bisogno.
E’ un simbolo che, nella sua semplicità, dice quanto grande è l’uomo che è disponibile per salvare la vita ad un altro uomo, ad un fratell0.

Inutile dire che l ‘ artista profonde nella materia, in apparenza inerte, la sua convinzione, il suo stesso amore, infodendo in essa la vita.

Allorchè i l simbolo è percettibile dalla gente comune – e crediamo che sia proprio questo i l caso – ha raggiunto lo scopo che si era prefisso l’ideatore: quello di rappresentare – nell’essenzialità – la sintesi dei sentimenti che nuovono un essere umano, con la capacità di tradurli in un segno leggibile e comprensibile.

Aldo Spinardi